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sabato 7 aprile 2012

trincea obbligata

... occiriente, ha letto le sue stesse pagine oggi, a un anno dal suo inizio. Le ha lette una dietro l'altra, in cronologia, sullo scorrere degli avvenimenti segnati a mostrare realtà svoltesi in questi ultimi trecentosessantasei giorni. E s'è trovato in trincea. Una trincea obbligata. Una trincea lunga dodici mesi. Una trincea illuminata da rari bagliori, qualche pagina, soltanto. Il resto è stata guerra di trincea. Guerra dai diversi aspetti, dai diversi nomi. Ora s'è chiamata Tunisia, ora Egitto, ora Libia, ora Siria, ora possibile Iran, ora Corno d'Africa. Afghanistan sempre. E Pakistan. Guerra all'acre odore di petrolio, di gas d'ogni tipo, di metalli preziosi più, meno, dal rame all'argento, all'oro, al platino. Guerra al sapore d'eroina. Guerra bagnata dall'acqua del Sahara, movente occidentale della Primavera detta Araba, quell'acqua nascosta, coperta dall'estensione del deserto. Le azioni belliche sono sempre state le stesse. Le vittime sempre in aumento. E bambini, le pagine più doloranti.  
Una lunga lunghissima trincea  carica di fatti bellici originati ed ancorati all'assenza di verità. Assoluta assenza di verità. Trecentosessantasei giorni d'assenza di verità. Non è stato facile per occiriente scorrere le sue stesse pagine. Poi, dopo lo scorrere della pagine, parole si sono presentate come a consolare: "Voi conoscerete la Verità mediante la Verità. E la Verità vi farà liberi". Parole da un Vangelo, non ricordiamo di chi, non ricordiamo il passo, ma queste si sono presentate. Fuori d'ogni religione, d'ogni credo. Parole senza vincoli. Universali. Libere. 
Marika Guerrini
foto di Barat Alì Batoor

2 commenti:

  1. grazie Occiriente per la tua forza la tua compassione la tua poesia il tuo sguardo appassionato e dolorante attraverso il quale sono riuscita a leggere dei fatti e soprattutto a collegarli con altri apparentemente lontanissimi.
    Ho letto con piacere le parole di Gunther Grass su Israele e la sua politica...

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  2. grazie a te, Michela. E'da persone come te che viene la forza di occiriente, la consapevolezza che esse accompagnano il suo cammino. E, visto che ancora non s'è consumato il giorno della luce pasquale: Buona Pasqua

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