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giovedì 13 settembre 2012

occiriente non ci sta...

...no, occiriente non ci sta! Fiumi di parole ha già versato sulla farsa della Primavera Araba, sui reali motivi, le reali manovre, i reali, allora futuri ora attuali, frutti. Ha versato parole anche sul bestiale assassinio d'un uomo, più d'uno. Che avesse nome Gheddafi o altro non ha alcuna importanza. Peggiori di lui sono stati i suoi assassini, no, non gli esecutori, non solo, vittime a loro volta, ma i mandanti del caso. E occiriente ora non ci sta! Fiumi di parole ha già versato sulla realtà di al-Qaeda, sulla realtà della sua formazione, i suoi fondatori, i reali contatti con gli States. Fiumi di parole ha già versato sulla realtà della Cia, sull'infamia delle azioni blasfeme, che si mostrino in video, in foto o restino nascoste al mondo e ignorate dai media, anche questo non ha importanza. Quel che importa è che il mondo è saturo. Saturo di menzogne, di intrighi,  di false piste, falsi indizi, falsi eroi, falsi provocatori come questo Sam Bacile, autore del recente video blasfemo. Provocatori costruiti all'uopo per azioni e reazioni provocate all'uopo. Saturo delle parole di vendetta, minaccia. Puntuali, scontate. Saturo di vittime innocenti o colpevoli che siano. E occiriente non ci sta, stavolta sulla Libia ed oltre non ci sta. E  riporta lo stralcio d'una pagina tratta da un libro in via di stampa, stralcio da occirente già citato o forse no e se sì lo ripete. Stralcio in cui al vaticinio di Cassandra viene affidata la verità, stralcio in cui, rivolta all'occidente, il vate dice: 
"...se pur fosse vero il Jihad, come voi volete intenderlo, non è per il Jihad che siete in Afghanistan, siete stati in Iraq, vorreste andare in Iran, destabilizzare il Pakistan, circuire l'India. Come non fu per motivi ideali che gli Achei vollero combattere Troia. Ma per traffici e danaro. Così voi. E se vi sia stata, vi sia, vi sarà offesa, risposta contraria al vostro mondo, se vi saranno vittime tra voi, sarà solo il rinculo dei vostri fucili."
Sì, il piano in cui è slittata l'umanità di questo tempo non si può non chiamare sub-umano. Forse la storia umana non ha mai raggiunto tale gravità. Mai questo piano al cui livello coloro che minimamente comprendono, soffrono l'impossibilità del compromesso con quanto assume maschera umana, dimensione umana, dialettica umana, senza essere più umano. Senza averne più nulla. Ma anche di questo occiriente ha già parlato.
Marika Guerrini

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