...il 25 settembre il viceministro Lapo Pistelli in una dichiarazione a Il Mondo, a proposito del processo indiano sul caso Marò, circa la posizione italiana, si è espresso: " ... scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise." Parole che sul web hanno scatenato una serie di critiche, a dir poco, secondo cui non si può condividere una giurisdizione che contempli, a monte, la pena di morte eccetera eccetera. Ora, che la pena di morte in India non contempli casi di questo tipo, è risaputo, così come è ovvio che all'origine della critica ci sia la presunzione, in senso etimologico, circa l'innocenza di Latorre e Girone, meno ovvio, ma possibile, è un fattore d'orgoglio nazionale. Ma questo ad occiriente non interessa. Quel che interessa, dopo aver trattato la vicenda sin dai suoi primi attimi, in pagine frutto di accurata analisi anche in linea diretta con Cochin in Kerala, luogo del misfatto, è, non solo la dichiarazione dell'Italia all'assunzione d'una responsabilità condivisa, ma ancor più la risposta del Ministro agli Esteri Emma Bonino alle critiche:" Non è accertata la colpevolezza e non è accertata l'innocenza, i processi servono a questo." Se prima erano critiche ora sono state tempeste sul web.
invece, finalmente, sì, finalmente un gesto di obiettiva considerazione della vicenda. Finalmente un atteggiamento corretto e responsabile rispetto a qualsivoglia verità emerga dal processo. Finalmente un comportamento di equanimità circa l'accaduto. Non può che mettere in risalto dignità di Stato, un tale comportamento, serietà, rispetto per la giustizia qualunque sia la bandiera, in luogo di quel precedente, degradante nazionalismo senza senso né verità a cui si è costretto un intero paese per mesi, mesi e mesi.
Nel momento italiano che si sta attraversando, momento in cui valori quali correttezza, dignità, senso di responsabilità, senso dello Stato, la lista sarebbe lunga, sembrano votati alla latitanza, accogliamo ben volentieri e con stima l'equanimità del Ministro agli Esteri Bonino. Che ben venga la tempesta sul web per corretti comportamenti contro corrente.
Marika Guerriniinvece, finalmente, sì, finalmente un gesto di obiettiva considerazione della vicenda. Finalmente un atteggiamento corretto e responsabile rispetto a qualsivoglia verità emerga dal processo. Finalmente un comportamento di equanimità circa l'accaduto. Non può che mettere in risalto dignità di Stato, un tale comportamento, serietà, rispetto per la giustizia qualunque sia la bandiera, in luogo di quel precedente, degradante nazionalismo senza senso né verità a cui si è costretto un intero paese per mesi, mesi e mesi.
Nel momento italiano che si sta attraversando, momento in cui valori quali correttezza, dignità, senso di responsabilità, senso dello Stato, la lista sarebbe lunga, sembrano votati alla latitanza, accogliamo ben volentieri e con stima l'equanimità del Ministro agli Esteri Bonino. Che ben venga la tempesta sul web per corretti comportamenti contro corrente.
p.s.
chi volesse ulteriori informazioni sul caso Marò, in ordine cronologico dall'accaduto:
india italia l'arma e i marò
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