sabato 18 agosto 2012

Kabul e l'Indipendenza

...sì, oggi tra poche ore, 19 agosto, sarà Eid ul-Fitr e il giorno dell'Indipendenza a Kabul. Ma nel tempo di ieri era stato l'8 maggio 1919. Allora Hamanullah Khan aveva provocato la Terza Guerra anglo-afghana. Così, semplicemente, con un incidente di frontiera. Breve guerra, 20 giorni ma la vittoria. Vittoria su quel Regno Unito che, ancora addietro, quando impero, aveva reso colonia la grande India. L'aveva fatto come d'uso anglosassone, con mezzi subdoli, illeciti, sleali. Quel Regno Unito che usciva ed entrava dai confini afghani sempre con gli stessi mezzi. Quel Regno Unito che aveva già consumato due guerre per il possesso di quei confini, di quel popolo. Quel Regno Unito che  continuava a respirare l'aria antibritannica in quei confini, in quel popolo. Indomito popolo afghano, al tempo. E l'indipendenza venne. E Hamanullah rifiutò i sussidi britannici e lo fece in seguito al Trattato di Rawalpindi e l'Afghanistan fu libero. E proclamò la propria Indipendenza ch'era il19 agosto di quello stesso anno 1919. 
Vecchia storia, questa. Altri tempi. Altri uomini a capo del paese. Altro popolo. Popolo non ancora reso inerme, non ancora schiacciato da armi d'ogni foggia compresi fame, droga. Infide armi queste, a provocare paura, anche, così indebolendo gli animi, creando dipendenza. Innanzi tutto. Ad agire in tal senso genti dal nome diverso dall'antico solo in apparenza, nel fonema, nella divisa. Mezzi gli stessi come d'uso, anzi peggiori, di gran lunga peggiori. 
Sì, oggi, tra poche ore sarà il giorno dell'Indipendenza a Kabul, giorno di ipocrite parole, nostalgiche illusioni. Kabul è schiava. Oggi. Ancor più che nel 1919. E Hamanullah è assente a Kabul. Oggi. Ogni spirito libero, ogni orgoglio patrio, ogni amore per il popolo  è assente oggi a Kabul. Assente tra chi dovrebbe guidare Kabul, il paese tutto. Guidare con equanimità, giustizia e ancora e ancora. Finzione. Soltanto. E lo scheletro di antiche glorie. Soltanto. 
Sì, oggi tra poche ore, sarà il giorno dell'Indipendenza a Kabul. Sarebbe stato.  
Marika Guerrini

foto di Barat Alì Batoor

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