martedì 20 novembre 2012

Gaza -Téheràn e le voci senza suono

...ottobre 2012, la Eutelsat compagnia che gestisce il satellite Hotbird, interrompe le trasmissioni satellitari in lingue straniere trasmesse dall'Iran in Europa. Alla richiesta di spiegazione posta dall'Iran la Eutelsat risponde: " è stata una richiesta dell'Unione Europea". Ma Catherine Ashton, interpellata, smentisce, mentre Gordon Duff, esperto di Intelligence americano, accusa comunque l'Europa di aver acconsentito e taciuto. L'Eutalset non è un'impresa collettiva, corrisponde ad un'unica persona Michel de Rosen, cittadino israeliano.
...23 ottobre 2012, ore 23, Sudan, viene bombardata la fabbrica Yarmuk di Karthoum, qui l'Iran tiene ammassati armi, missili e razzi che attraverso il Sinai giungono a Gaza.   
...5 novembre 2012, il direttore dell'AIEIA, Agenzia Internazionale Energia Atomica, ha presentato il suo ultimo rapporto circa il nucleare iraniano in cui dichiara:"non risultano scopi bellici, ma non si è sicuri che siano civili".  
... 6 novembre 2012, il Canada congela i beni del Governo Iraniano. Vìola  i principi della Carta dell'Onu, la Convenzione di Vienna del 1961 sulle Relazioni Diplomatiche, la Convenzione di Vienna del 1963 sulle Relazioni Consolari. Mentre nei mesi precedenti, lo stesso Canada, aveva interrotto le relazioni diplomatiche con l'Iran.
...14 novembre 2012, Saeed Jalilì, Segretario  del Supremo Consiglio per la Sicurezza Nazionale dell'iran nonché capo-negoziatore iraniano per il nucleare, in un incontro con Sergei Ryabkov, vice Ministro degli Esteri russo, dice: "sono 4 mesi che il 5+1 rimanda la ripresa dei negoziati" aggiungendo che il mondo attende per capire il motivo del ritardo. Di rimando Ryabkov dice che uno degli argomenti dei prossimi negoziati tra i 5+1 e l'Iran potrebbe essere " il riconoscimento ufficiale del diritto dell'Iran all'arricchimento".
...sempre 14 novembre 2012, mercoledì, Gaza City, dalle Forze di Difesa Israeliane viene ucciso, nella sua auto,  Hahmed al- Ja'abari, un capo di Hamas.. 
L'incidente è creato.  
Hamas risponde con un missile su Israele. 
Aerei israeliani prendono a bombardare Gaza. Ovunque.
...16 novembre 2012, venerdì, Israele richiama 75.000 riservisti. Motivo ufficiale:sicurezza per il popolo israeliano. Quindi lungo la frontiera pronti per...
 Così giorni trascorrono, sette, e le notti, tra missili di Hamas su Israele e raid aerei israeliani continui su Gaza. Indiscriminati.  
Ad oggi: 130 morti palestinesi tra cui oltre trenta  bambini. 
Ad oggi: 5 morti israeliani.
Ora siamo nella fase tregua sì, tregua no. Nella richiesta del rinominato Nobel per la Pace che appoggia la "risposta" di Israele e continua con l'ipocrita "no escalation". Siamo tra i missili di Hamas che continuano a fumare e bombardieri, compresi elicotteri Apache e droni, di Israele che, continua a falciare innocenti vittime palestinesi comunicando al mondo che il popolo israeliano è "terrorizzato". 
Ora, nel tempo di questa pagina, di queste parole, non sappiamo cosa sia accaduto, stia accadendo. Forse la tregua è stata raggiunta o forse truppe di terra israeliane stanno calpestando Gaza. Ma non ha importanza, non ai fini prefissi.
Il fatto è che Israele è determinata a individuare i depositi dei missili iraniani fajit-5, per distruggerli. I fajit-5 sono telecomandati e a lunga gittata diversi dai precedenti che di fumo ne facevano meno. Eppure ci risulta che anche i droni siano telecomandati e, ancor da più lontano. E ci risulta che abbiano una "gittata" ben più lunga. 
Il fatto è che nel mirino c'è l'Iran, ma lo sappiamo da tempo e sappiamo che Gaza è una vecchia comoda marionetta, che entra ed esce dalle mani del burattinaio di turno, all'occasione. E' un teatrino di comodo in cui si finge di camuffare situazioni ben diverse. Il fatto è che, forse, qualcosa è cambiato o sta cambiando, che  stavolta Gaza non si troverà poi così sola. Il fatto è che il declino d'un certo occidente e company si è avviato. E sono questi  i colpi di coda. Questa è la paura. Ma di questo parleremo in altra pagina. Quel che rattrista. che addolora,  è che, nel frattempo sono loro che continuano a farsi vittime sacrificali, immolate alla follia degli uomini come per una sorta di illusoria redenzione: i bambini. Voci senza più suono.
Marika Guerrini  .
foto dal web

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