Mustafa Kemal Atatürk |
Allora si tiene in vita un governo come l'attuale turco, dopo che si sono provocate terribili "primavere arabe" per molto meno, cosa, anch'essa che ora, fingendo si rinnega, vedi parole di Obama. Si tiene a capo di un paese estremamente strategico, un Recep Tayyip Erdoğan che da sempre arma il Daesh, che massacra i kurdi che combattono il Daesh, che nega la libertà di stampa come abbiamo detto, che abbatte aerei per poi scusarsi, per paura, vigliaccheria, chissà. Che sta portando il paese alla retrocessione di costume e valori fingendo il contrario. Che soffre di manie di grandezza ottomana senza possederne capacità e intelligenza, malgrado ci fossero estremi. Che sta facendo costruire un terzo aeroporto a nord di Istanbul, quasi parallelo al Bosforo, funzionale ad aprire un canale dal Mar di Marmara al Mar Nero, onde evitare il transito nel Bosforo regolarizzato dalla Convenzione di Montreux (1938) che limita a 24/48 ore la sosta nel Mar Nero per navi non appartenenti ai paesi costieri. Il nuovo canale pare si dovrebbe chiamare " Canale Erdoğan" e permettere alle navi statunitensi di sostare a piacimento nelle acque del Mar Nero, ovviamente per la stabilità internazionale. E tutto continua, ma fino a quando?
Eppure per breve tempo, ieri, nell'oscurità dettata dai tragici fatti di Nizza, malgrado i carri armati dell'esercito turco, e proprio per questa presenza, abbiamo ritenuto possibile, paradossalmente, il realizzarsi di un'idea di libertà, libertà non solo per la Turchia come Atatürk volle, scintilla di libertà per l'Europa, libertà da chi vuole affossarla e ci sta riuscendo. Ieri questi bagliori si sono intravisti all'orizzonte nel cielo notturno di Istanbul.
Quei "golpisti" erano, speriamo siano, del "Consiglio di pace in patria" questa la definizione, vale a dire fedeli ai principi innovatori e progressisti di Atatürk. Erdoğan ha sempre attaccato e osteggiato questa parte dell'esercito per questi motivi.
Ora, ad ora, ci si ritrova con 754 militari in manette, tra cui 29 colonnelli e 5 generali sollevati dall'incarico, ci si ritrova a contare altri morti, pare 42 ad Ankara e 16 "golpisti" non si è capito dove, ci si ritrova con l'ipocrisia Obama-Merkel, davvero immonda, ci si ritroverà con il libero aumento delle navi Nato nel Mediterraneo, non già in aiuto o a regolarizzare il flusso dei poveri migranti, ma ad aiutare gli scafisti assassini e il governo turco continuerà il suo doppio gioco. Immondo anch'esso come sopra.
E si riaffaccia la domanda: fino a quando tutto questo potrà continuare? E un golpe si fa speranza. Paradossalmente.
Marika Guerrini
E si riaffaccia la domanda: fino a quando tutto questo potrà continuare? E un golpe si fa speranza. Paradossalmente.
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