giovedì 9 febbraio 2012

Afghanistan: come in Italia si muovono le cose

miniatura tratta dal "Babur Nama"
citato da occiriente in "Lettera da Kabul" 
...si stava scrivendo della Siria, dell'evidenziarsi del precipizio segnato disegnato curato voluto  annunciato. Si stava riflettendo sui Paesi del Golfo, la Lega Araba, gli interessi sauditi. Sulle diversità interne al credo musulmano: sunniti, salafiti, wahabiti, sciiti. Si voleva parlare di Damasco, del resistere di Bashar el-Assad, dell'incredibile ipocrisia e superficialità dei nostri media. E occiriente era dietro il palcoscenico siriano, tra le sue quinte, era partito da febbraio dello scorso anno per giungere ad ora, oggi, poi una e-mail, ora, qualche minuto fa. E l'Afghanistan ritorna. Lo fa con una notizia, un invito, qui di seguito riportato in parte 
venerdì 10 febbraio 2012... Auditorium... Roma
Un viaggio in Afghanistan attraverso il racconto di persone che gli hanno dedicato passione ed esperienza...
Introduce...conduce....interverranno....
Occiriente omette nomi e luogo, altro vuole sottolineare. Altro che evidenzi come si muovono le cose in questa nostra Italia. Altro, un particolare da pochi conosciuto.
Ecco il particolare: negli ultimi cinque anni, più d'una volta, al Ministero Italiano degli Affari Esteri così come all'Ambasciata dell'Afghanistan in Italia e ad altre locali istituzioni di rilievo, governative e non, è stato proposto il progetto di un evento comprensivo di vari momenti culturali sull'Afghanistan, da svolgersi nella capitale. Momenti svoltisi poi con successo in altri luoghi della penisola. In essi mostre fotografiche e filmati di autori afghani, giornate storiche presenziate da studiosi afghani oltre che italiani, incontri sulla poesia etc.etc. Caratteristica del progetto una specifica: " ...marginale la trattazione di argomenti relativi all'azione del nostro contingente militare nel paese, essa si manifesterà solo nelle risposte dei relatori, qualora vi fossero domande in merito, nel corso delle conferenze. Tutto sarà imperniato sulle genti afghane, la cultura, la storia,  il costume, religioni, archeologia, arte, mestieri..." In sintesi si proponevano momenti pensati sì che si realizzasse un incontro con il nucleo essenziale di quella terra attraverso il suo stesso mondo ed i suoi esponenti.
Motivo della specifica: evitare imbarazzi per eventuali costrizioni diplomatiche su misfatti e o omissioni circa le azioni belliche delle forze militari operanti laggiù.
Ingenuità della specifica: esclusione del motivo portante della presenza italiana in Afghanistan.   
La risposta da parte dei vari enti o chi per, elogiativa e mai negativa, sarebbe caduta nel nulla di fatto. 
Motivo ufficiale del nulla: "meglio temporeggiare in attesa di momenti più propizi."
Motivo non ufficiale, lasciato intendere da amici: il taglio di fondo di cui sopra. La specifica.
Ma domani un evento ci sarà. E sarà ufficiale. Voluto da Farnesina, Ambasciata etc.etc.
E' propizio il momento?  Sì, è opportuno, diremmo, di comodo. E il motivo di questo comodo è talmente chiaro da essere puerile. Annullamento del caveat, acquisto di caccia bombardieri F35, menzogne dell'alleato americano, avallate dall'Italia, circa la diminuzione delle forze armate regolari e l'incremento dei droni e così via. Tutte cose riguardanti l'Afghanistan.Tutte cose che occiriente non vuol ripetere e di cui rimanda ai suoi precedenti articoli. Molti.
Il fatto è che domani, durante lo svolgersi dell'evento romano per mostrare, in maniera più o meno evidente, l'ìtala bravura, la gente comune di quella terra, le genti afghane, continueranno a sussurrare al mondo la verità. Che non è la loro verità, ma la verità. Quella scomoda all'occidente. Ma anche questa noi, e chi come noi, conosciamo, essendo uno dei motivi, tra i primi, dell'esistere in rete di occiriente.
Così, visto che oggi occiriente, non vuol parlarne non foss'altro che per tedia,  segnala ai propri lettori una quasi diretta sui pensieri della gente afghana. Lascia che siano loro a parlare attraverso l'articolo del giornalista freelance Giuliano Battiston, articolo riportato su: la Repubblica, Rinascita, Famiglia Cristiana, il Fatto Quotidiano...ed altri, cartacei e on-line. Di seguito uno degli indirizzi per visionare l'articolo:
http://www.intersos.org/notizie/news/le-truppe-straniere-agli-occhi-degli-afghani
Marika Guerrini

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