Sua Maestà la Regina Soraya d'Afghanistan |
... Omaggio a Sua Maestà la Regina Soraya d'Afghanistan.
Sua Maestà la Regina Soraya d'Afghanistan, sposa di Re Aman Ullah (Regno 1919-1929), pilastro della modernizzazione afghana del tempo, donna energica e coraggiosa, fu, ante litteram, ispiratrice, promotrice, divulgatrice e fautrice dell'emancipazione femminile in Afghanistan in quei dieci anni, così come del lascito futuro in tal senso. La prima scuola femminile "Masturat" fu istituita nel 1921, Sua Maestà la Regina Soraya ne fu madrina. Nel 1928 il numero di ragazze scolarizzate in Afghanistan era di 800 unità, numero che potrebbe sembrare irrisorio secondo i nostri parametri e neppure, data l'esigua scolarizzazione al femminile che da poco aveva preso ad allargarsi in occidente, in Italia ad esempio. Tanto più le 800 unità ci si palesano come numero consistente nella terra afghana del tempo, esse stanno a significare, appunto, emancipazione femminile rispetto alle restrizioni della società tradizionale, stanno a significare emancipazione per l’intero Paese, ponte lanciato verso il futuro, essendo le bambine e le giovani donne potenzialmente madri, quindi educatrici delle future generazioni. Questo il pensiero, il desiderio di S.M. la Regina Soraya.
A Lei si deve quella che poi, negli anni a venire, sarebbe stata la "libertà" al femminile del e nel paese afghano. Ecco alcune Sue parole: "Voi donne afghane rappresentate il 50% della popolazione, ma contate pochissimo nel nostro Paese. Bisogna che vi istruiate, che prendiate penna e libri per imparare a leggere e a scrivere, così da poter partecipare pienamente allo sviluppo del nostro Paese tanto amato, sotto la direzione del nostro Emiro". In sala, presenti, vi erano circa 3000 donne ad ascoltarLa. Questo si deve a Lei, così come all'Emiro, poi Re, Aman Ullah, Sovrano e Suo sposo, si deve la prima ed ultima modernizzazione dell'Afghanistan, cosa di cui i successivi Re e governanti avrebbero usufruito, poiché altro non hanno fatto, ivi compresa la Costituzione. Tutto questo chi scrive ha incontrato e vissuto, fino a che l'Oscurantismo voluto, creato e armato dall'occidente e da collusi d'oriente, non ha riportato l'Afghanistan ad arretrare di centinaia di anni.
Questa è la Storia, quella vera, quella con la S maiuscola, non quella che si blatera da anni fattisi troppi. E questa Storia, la vera Storia, tra qualche mese sarà a disposizione dei lettori interessati e non, spinti da simpatia o antipatia, spinti ad accogliere o denigrare. Sarà a disposizione con l'uscita di un libro sui dieci anni di Regno di Re Aman Ullah e della Regina Soraya, libro stilato da Loro figlio, Principe Ehsan d'Afghanistan (Kabul ottobre1926-Ginevra luglio 2017) e curato da chi scrive, ovvero da me con orgoglio.
Sua Maestà la Regina Soraya d'Afghanistan, sposa di Re Aman Ullah (Regno 1919-1929), pilastro della modernizzazione afghana del tempo, donna energica e coraggiosa, fu, ante litteram, ispiratrice, promotrice, divulgatrice e fautrice dell'emancipazione femminile in Afghanistan in quei dieci anni, così come del lascito futuro in tal senso. La prima scuola femminile "Masturat" fu istituita nel 1921, Sua Maestà la Regina Soraya ne fu madrina. Nel 1928 il numero di ragazze scolarizzate in Afghanistan era di 800 unità, numero che potrebbe sembrare irrisorio secondo i nostri parametri e neppure, data l'esigua scolarizzazione al femminile che da poco aveva preso ad allargarsi in occidente, in Italia ad esempio. Tanto più le 800 unità ci si palesano come numero consistente nella terra afghana del tempo, esse stanno a significare, appunto, emancipazione femminile rispetto alle restrizioni della società tradizionale, stanno a significare emancipazione per l’intero Paese, ponte lanciato verso il futuro, essendo le bambine e le giovani donne potenzialmente madri, quindi educatrici delle future generazioni. Questo il pensiero, il desiderio di S.M. la Regina Soraya.
A Lei si deve quella che poi, negli anni a venire, sarebbe stata la "libertà" al femminile del e nel paese afghano. Ecco alcune Sue parole: "Voi donne afghane rappresentate il 50% della popolazione, ma contate pochissimo nel nostro Paese. Bisogna che vi istruiate, che prendiate penna e libri per imparare a leggere e a scrivere, così da poter partecipare pienamente allo sviluppo del nostro Paese tanto amato, sotto la direzione del nostro Emiro". In sala, presenti, vi erano circa 3000 donne ad ascoltarLa. Questo si deve a Lei, così come all'Emiro, poi Re, Aman Ullah, Sovrano e Suo sposo, si deve la prima ed ultima modernizzazione dell'Afghanistan, cosa di cui i successivi Re e governanti avrebbero usufruito, poiché altro non hanno fatto, ivi compresa la Costituzione. Tutto questo chi scrive ha incontrato e vissuto, fino a che l'Oscurantismo voluto, creato e armato dall'occidente e da collusi d'oriente, non ha riportato l'Afghanistan ad arretrare di centinaia di anni.
Questa è la Storia, quella vera, quella con la S maiuscola, non quella che si blatera da anni fattisi troppi. E questa Storia, la vera Storia, tra qualche mese sarà a disposizione dei lettori interessati e non, spinti da simpatia o antipatia, spinti ad accogliere o denigrare. Sarà a disposizione con l'uscita di un libro sui dieci anni di Regno di Re Aman Ullah e della Regina Soraya, libro stilato da Loro figlio, Principe Ehsan d'Afghanistan (Kabul ottobre1926-Ginevra luglio 2017) e curato da chi scrive, ovvero da me con orgoglio.
A questo punto, di seguito, avendo precisato per merito di chi e quando si fosse concretizzata la possibilità di modernizzazione poi, ora, negata agli occhi del mondo, possiamo segnalare il link di un sito che ha pubblicato alcune foto sugli anni successivi al Regno dI Re Aman Ullah e della Regina Soraya, foto indicative di una verità e dimostrative di quanto l'impulso di questi due Sovrani avesse lasciato la sua impronta nel tempo, quanto e fino a che punto questa impronta sia stata poi calpestata, negata, cancellata per uso e consumo di profitti internazionali con il beneplacito di traditori nazionali venduti all'offerente. Il link: http://www.curioctopus.it/read/5946/sapete-com-e-l-afghanistan-oggi-ma-quando-vedrete-come-era-50-anni-fa-non-ci-crederete
Marika Guerrini
Marika Guerrini
immagine da archivio privato di Casa Reale d'Afghanistan- si ringrazia per la Gentile concessione