specchio smeraldo tra le fronde |
... "...Convinto che non vi potesse essere per me un commento all'Odissea migliore della natura vivente che mi circondava, me n'ero procurato un esemplare, che andavo leggendo con rapimento incredibile..." (Taormina 7 maggio 1787).
Poi il viaggio continua, la ricerca in esso.
"...Quanto a Omero è come se mi fosse caduta una benda dagli occhi. Le descrizioni, le comparazioni e così via a noi sembrano finzioni poetiche, ma non è a dire quanto siano naturali, per quanto tracciate con una purezza, con una profondità di sentire che fa sgomento. Gli stessi episodi più strani e favolosi hanno una naturalezza, quale io non ho sentita mai se non alla presenza delle cose descritte. Lascia che te lo dica in due parole: quei nostri antichi rappresentavano l'esistenza; noi di solito rappresentiamo l'effetto; loro descrivevano il terribile, noi terribilmente, loro il piacevole, noi piacevolmente, e così via... ora che tutte queste spiagge e i promontori e i seni e i golfi, isole e penisole, rocce e spiagge sabbiose, colline verdeggianti dolci pascoli, campagne feconde, giardini di delizie, alberi rari, viti rampicanti, montagne perdute fra le nubi e pianure sempre ridenti, e scogli e secche, e questo mare, che tutto circonda con tanta varietà e in tanti modi diversi . Ora dico che tutto questo è presente nel mio Spirito, ora soltanto l'Odissea è per me parola viva. " (Napoli 17 maggio 1787). Yohann Wolfgang Goethe
Oggi, ora, draghi crestati dalle unghie adunche generati oltre oceano e al di là di confini limitrofi a quest'Italia, occultati da mediatica complice menzogna, dondolano il cranio e aguzzano le squame. Avanzano. Ci sono, sono già presso questa sacra terra, più che presso: sono già qui. Resisterà quest'Italia cantata dal poeta? Resisterà al genuflettersi degli alberi privati d'ossigeno dalle nubi chimiche che oscurano il sole così impedendo la fotosintesi? Resisterà al violento disboscamento? Resisterà alla distruzione delle millenarie rotte di uccelli migratori? Resisterà alle trivelle marine, ai veleni inquinanti il suo storico mare, alla moria delle sue creature? Riuscirà a proteggere se stessa o, immemore di sé, lascerà alla noncuranza il compito di travolgerla permettendo al drago dei draghi di asservirla, distruggere i suoi sacri doni, ogni sua vita emblema di bellezza sul pianeta? Riuscirà?
A noi la positiva possibilità dell'ardua sentenza! La salvezza!
Marika Guerrini