venerdì 14 febbraio 2014

Gandhi: ascoltiamo

... "Per me il potere politico non è una meta, bensì uno dei mezzi per permettere agli uomini di migliorare le loro condizioni di vita su tutti i piani. Il potere politico è ciò che permette di dirigere gli affari del paese tramite i delegati della nazione. Se gli ingranaggi della vita nazionale raggiungessero quel grado di perfezione che permettesse loro di funzionare automaticamente, non sarebbe più necessario avere dei delegati. Vi sarebbe allora uno stato di anarchia illimitata. In un paese del genere, ognuno sarebbe il proprio padrone. Si guiderebbe da sé in modo da non nuocere al proprio vicino. Di conseguenza, lo Stato ideale è quello  in cui non v'è alcun potere politico, data la scomparsa dello Stato stesso. Ma nella vita non si realizza mai completamente l'ideale. Da ciò, la notissima affermazione di Thoreau per cui il miglior governo è quello che governa meno." 
Selection from Gandhi, p.41

" Un democratico nato è un uomo nato per la disciplina. La democrazia viene naturalmente in mente a colui che è abituato ad obbedire spontaneamente ad ogni legge, umana o divina. Quelli che hanno l'ambizione di servire la democrazia diano anzitutto buona prova superando con successo questo difficile test. Inoltre, un democratico deve essere assolutamente disinteressato. Deve compiacersi nel pensare e sognare non in termini di interesse personale o di parte, ma unicamente in termini di democrazia.
Un individualismo sfrenato può soltanto far regnare la legge della giungla. Noi abbiamo imparato a trovare il giusto mezzo fra la nostra libertà individuale e la costrizione sociale. Piegarsi di buon grado alle costrizioni sociali per assicurare il benessere pubblico, significa servire ad un tempo il proprio personale interesse e quello della società di cui si fa parte."
Selection from Gandhi p.150

 "La maggior parte della gente non capisce nulla in merito al meccanismo complicato di un governo, non capiscono che ogni cittadino in modo silenzioso ma non meno certo, sostiene il governo al potere secondo un procedimento che non conosce affatto. Ogni cittadino si rende dunque responsabile di tutto ciò che il suo governo fa."
Selection from Gandhi p.191

"Le mie esperienze in campo politico non sono più un segreto, non soltanto per l'India ma in certo grado per il mondo così detto civile. Ai miei occhi non hanno gran valore ed il titolo di  Mahàtmà, che ne ho guadagnato, ne ha quindi ancor meno. Questo titolo spesso mi ha fatto molto penare, e non ricordo un solo istante in cui la mia vanità ne sia stata piacevolmente stuzzicata. Ma... le mie esperienze in campo spirituale io solo le conosco e da quelle ho misura dell'influsso di cui dispongo in campo politico... Più rifletto e volgo il mio sguardo al passato, più vivamente sento i miei limiti."
An Autobiography

Marika Guerrini