La melodia di nuvole sospese
nell'azzurra dolcezza del mattino
richiama dal mio sonno, ancora illese,
forme di sogni che sognai bambino.
Energie d'oro, che il mio sangue apprese
in densità di muscoli, e perfino
d'ossa adulte, disciolgono palese
la visibilità del mio destino.
Errori antichi oppongono alle nubi,
sollevate di musica il fio denso
dei sali sotterrati in prismi e in cubi.
La sola volontà di sollevarsi
al verbo delle altezze, offre un compenso
di suoni infanti agli atti adulti scarsi.
Ciao Marika, sono Bruno Abrami 3881413830 fatti sentire!
RispondiElimina