lunedì 18 marzo 2013

"One World" il discorso di Gandhi

New Delhi, 2 aprile 1947  
"...ci dicono che la saggezza è arrivata dall'Occidente verso l'Oriente. E chi erano questi saggi? Zoroastro. Lui apparteneva all'Oriente. Fu seguito dal Buddha. Lui apparteneva all'Oriente, apparteneva all'India. Chi ha seguito il Buddha? Gesù, di nuovo dall'Asia. Prima di Gesù ci fu Musà. Mosè apparteneva alla Palestina, sebbene nato in Egitto. Poi, venne Gesù, poi Mohammad. Tutti loro li tralascio, Krishna, Mahavir, tralascio le altre luci. Non le chiamerò luci minori, ma, sconosciute in Occidente, sconosciute al mondo letterario. In ogni modo non conosco una singola persona che possa eguagliare questi uomni d'Asia. E poi, cosa accade? Il Cristianesimo arrivando in Occidente si è trasfigurato. Mi spiace dire questo, ma questa è la mia lettura. Non dirò altro al riguardo. Vi dico, se il mio povero discorso può farvi capire, che lo splendore che vedete in tutto ciò che vi mostrano le città indiane (si riferisce a quelle volute dagli inglesi), non è la vera India. Certamente, il massacro che avviene sotto i vostri occhi è vergognoso, come dicevo ieri, ma, mi dispiace, dovete seppellirlo qui. Il ricordo di questo massacro non deve oltrepassare i confini dell'India, perché, quello che voglio voi capiate, se potete, è che il messaggio dell'Oriente, dell'Asia, non deve essere appreso attraverso la lente occidentale, o imitando gli orpelli, la polvere da sparo, la bomba atomica dell'Occidente. Se volete dare di nuovo un messaggio all'Occidente, dev'essere un messaggio di Amore, un messaggio di Verità. Ci deve essere una conquista, per favore, per favore, per favore. Voglio catturare i vostri cuori senza ricevere i vostri applausi. Fate battere i vostri cuori all'unisono con le mie parole, così che io possa sperare che il mio intento sarà compiuto. Voglio lasciarvi con il pensiero che l'Asia debba conquistare l'Occidente. Ieri un mio amico mi ha fatto una domanda, mi ha chiesto se credo in un Mondo Unico. Come potrei fare diversamente se mi sento erede del messaggio che questi grandi, ineguagliabili maestri ci hanno lasciato? Riportate questo messaggio in quest'era di democrazia,  nell'era del risveglio dei più poveri dei poveri, riportatelo con enfasi. Così conquisterete l'Occidente, non con la vendetta perché siete stati sfruttati, ed includo anche l'Africa. Spero che quando vi incontrerete di nuovo, in India, ci sarete tutti, tutte le nazioni sfruttate della terra, e spero che allora non ci siano più nazioni sfruttate. Ho grande fiducia che, se unite i vostri cuori e non solo le vostre menti, capirete il segreto del messaggio che i Saggi uomini d'Oriente ci hanno lasciato. Se saremo degni di questo grande messaggio, la conquista dell'Occidente sarà stata completata. E questa conquista sarà amata anche dall' Occidente stesso. L'Occidente di oggi desidera la saggezza. L'Occidente di oggi è disperato. Per la proliferazione della bomba atomica, perché significa una completa distruzione, non solo dell'Occidente, ma la distruzione del mondo. Come se la profezia della Bibbia si avverasse e ci fosse un vero e proprio diluvio universale. Voglia il cielo che non ci sia quel diluvio. Che non sia a causa degli errori degli uomini contro se stessi. Sta a voi consegnare il messaggio al mondo intero non solo all'Asia. E liberare il mondo dalla malvagità, dal peccato del massacro. Questa è la preziosa eredità che i vostri maestri, i miei maestri, ci hanno lasciato." M. K.Gandhi
Così Gandhi alla Conferenza delle Relazioni Interasiatiche, ai rappresentati dei vari paesi. Così mentre il mondo stava assistendo al formarsi del blocco sovietico e statunitense. Al formarsi di movimenti indipendentisti armati, lì dove il colonialismo, reduce dalla Seconda Guerra Mondiale, aveva perso il controllo delle colonie e i popoli rivendicavano il diritto di identità culturale, di sovranità nazionale. 
Da allora il mondo si è allonatanato sempre più dalle parole del Mahatma. Sempre meno i cuori hanno battuto all'unisono con le sue parole. L'Oriente non è riuscito a disincantarsi dall'Occidente. Quando ha provato o si è allontanato o mantenuto la diversità, spesso, troppo spesso, è stato circuito o occupato o colpito o distrutto. Il "One World" giace inerme schiacciato dalla Globalizzazione. La riscossione di identità  culturale, a volte nazionale, è stata sostituita dalla perdita di identità, dall'omologazione. Il senso di verità confuso con la menzogna.
" L'Occidente di oggi è disperato..." osservava il Mahatma. Sì, in ogni dove, dimensione, ambito. Ma se n'avvede? In ogni dove dimensione ambito?
Marika Guerrini

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