l'autobus protagonista incendiato per protesta |
...neppure il tempo di rientrare nelle loro case italiane, straniere. Il tempo di riporre i cartelli. Il tempo di riflettere sul positivo esito della manifestazione. Qui, a Roma sabato 1° ottobre. Come segnalato. Neppure il tempo di un respiro, una speranza, un'illusione. E la tragedia in una notizia. Ancora. A soli tre giorni dal pensiero d'un futuro.
Oggi, mattina del 4 ottobre. Pakistan ancora. Balucistan ancora. Akhtar Abad periferia di Quetta ancora. Sferrato attacco mortale. Ancora. Autobus ancora. 12 morti, 11 sciiti 1 sunnita. 6 feriti, 4 sciiti 2 sunniti. Hazara quasi tutti.
Pakistan |
Non sono pellegrini stavolta. E' gente che va al lavoro in un mercato ortofrutticolo.
Poi un commando di miliziani armati: due uomini. Altri, diversi, in moto. Costringono l'autista a fermarsi, i passeggeri a scendere. Allinearsi. E: FUOCO.
Chi erano e sono? Nessuno lo sa. Sono fuggiti. Le tracce si sono perse.
Occiriente si è già espresso. Ha dato le spiegazioni. Ha raccontato. Ha chiesto firme. Le ha ottenute. Ha accolto l'appello degli Hazara. Lo farà ancora. Convocherà una conferenza stampa. A breve. Ha fatto i suoi appelli. Europa. ONU. Per quanto tempo si starà a guardare. Ancora?
Marika Guerrini
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